Ricerca
La prima cosa da fare quando si pensa a fare prevenzione nelle foreste è quello di studiare e fare ricerca sugli incendi passati, avvenuti sia in quella zona che in zone limitrofe, affiancandosi ad alcuni professionisti. Questo serve a trovare somiglianze tra i diversi incendi per poi poterle confrontare e comprenderne le ragioni.
Quali sono, quindi, le principali cose a cui prestare attenzione?
Comportamenti
Il fuoco si comporta in vari modi durante un incendio e questo comportamento varia in base a diversi fattori come, per esempio, la direzione in cui viaggia. Il nostro team in Argentina studia i vari comportamenti di incendi passati per capire meglio come prepararsi in caso di evenienza.
Fattore geografico
Il fattore geografico può influire molto sulla possibilità di incendi. Se le terre sono più secche o aride di altre, è normale che queste avranno una maggiore probabilità di essere colpite da incendi. La nostra ricerca serve a restituirci un’idea più chiara in relazione alla zona geografica dove l’attività di riforestazione avrà luogo, comprendendo se l’area è più o meno soggetta a incendi e se questa tendenza è recente o di antica data. E' anche importante identificare il giusto posizionamento dei filari rispetto ai venti predominanti.
Periodi
Naturalmente gli incendi avvengono durante i periodi più caldi dell'anno, e di solito durante l’estate, che in questa zona dell'Argentina va da inizio Novembre fino a fine Marzo circa. E' proprio in questo periodo che si attivano le procedure di massima allerta usando anche vari siti metereologici e di allerta incendi ( per esempio NASA).
Possibili cause
Spesso gli incendi sono frutto di attività involontarie dell'uomo. Un mozzicone di sigaretta buttato per strada, un BBQ fatto all'aperto, una bottiglia di vetro buttata nei campi......tutte ragioni che possono scatenare un incendio. Bisogna per cui fare Educazione !!
Compartizione
Quando si parla di compartizione, ci si riferisce allo studio e lavoro di pianificazione e suddivisione di una foresta: una vera e propria organizzazione della foresta in vari blocchi divisi da sentieri per il passaggio di macchinari, animali e mezzi di soccorso, ma anche veri e propri viali per promuovere la biodiversità.
La compartizione viene realizzata per avere una foresta ben organizzata, grazie alla quale raggiungere ogni blocco passando per i sentieri per eventuali controlli, ma soprattutto per prevenire un eventuale avanzamento di un incendio. Questi grossi viali tra gli alberi, che servono anche per suddividere la foresta in blocchi, vengono chiamati 'Viali taglia-fuochi'. I blocchi sono in genere di circa 20 ettari.
Il
viale taglia-fuoco è una strada ( sterrata) o pista che viene creata appositamente per
impedire il propagarsi degli incendi.
Se un
incendio dovesse colpire un blocco di foreste, il viale tagliafuoco, aiuterà a diminuire il rischio dell'avanzamento del fuoco, proprio perché al suo
interno non è presente nulla da poter bruciare.
Esistono
anche viali tagliafuoco più piccoli, che si creano al bordo delle foreste e
soprattutto in procinto di strade, per garantire una zona "sicura" ai
pompieri che potrebbero dover lavorare per estinguere un eventuale incendio.
Sorveglianza attiva
Uno dei punti focali della nostra prevenzione è la sorveglianza attiva.
Quando si parla di sorveglianza per la prevenzione degli incendi, s'intendono quei sistemi di monitoraggio che permettono di individuare se e dove sta nascendo un principio di incendio, così da poter mettere in moto tutti i sistemi per arrestare la sua corsa prima che diventi troppo importante.
Noi di RIFORESTANDO crediamo fortemente nella sorveglianza, per questo abbiamo pensato a 3 tecnologie da utilizzare per questo scopo: droni con telecamere 360° e sensori infrarossi, partecipazione a consorzi antincendio e sorveglianza tramite abbonamenti ad apposite applicazioni di prevenzione incendi e controllo degli stessi da satellite.
Torri di controllo
Possiamo contare su una rete di torri di controllo gestite da un consorzio antiincendio locale che usa anche telecamere ad infrarosso.
Droni con tecnologie di sorveglianza
Il drone è il nostro ultimo metodo di sorveglianza. I nostri droni sono dotati sia di telecamere che della tecnologia LiDAR e fotogrammetria infrarosso che permette di rilevare molti dati sullo stato della foresta e, facendoli volare, ci aiuteranno a individuare le zone con alberi più deboli e quindi più a rischio incendio.
Educazione
L'educazione, infine, è fondamentale nella prevenzione.
Dato che la nostra attività di riforestazione sarà fatta in Argentina, il nostro obiettivo è quello di educare i nostri collaboratori, ma anche i cittadini dei 'pueblos' con cui confiniamo, grazie a un’attività di promozione e diffusione della cultura del rispetto per la natura.
Promozione
Noi di RIFORESTANDO ci impegniamo a costruire una narrativa, attorno alla prevenzione degli incendi, simile a molte altre nel mondo. Questa servirà a incoraggiare le persone a rispettare l'ambiente che le circonda, ma anche di avvertire le autorità in caso d'incendio.
Per “promozione” intendiamo la creazione di cartelli stradali che verranno installati nelle zone adiacenti le foreste, opuscoli pubblicitari che lasceremo all'interno dei vari negozi, e infine lezioni per ragazzi e adulti con cui trasmettere il valore della prevenzione, l'importanza delle foreste che ci circondano, ma soprattutto le norme di comportamento in caso di incendio.